Il Giudizio come consigliere o decisore della tua vita?

Non so perché il giudizio sia così parte integrante della vita umana, nel resto del regno animale non è così specifico a livello emotivo e sociale quanto in noi umani. Gli altri animali allontanano un loro simile se debole o malato per sopravvivenza del branco, allontanano nemici perché pericolosi per la loro salvezza e continuità della specie, ma non deridono, né disapprovano, né giudicano scelte altrui, che io sappia.
Noi umani perché lo facciamo e ci sentiamo tanto evoluti rispetto agli altri animali?
Di certo non ho tutte le risposte, quello che so è che il giudizio c'è dalla notte dei tempi e, da quanto ho imparato, arriva proprio da un processo dalla nostra mente, dal nostro cervello più antico con cui governiamo inconsciamente la nostra vita per la maggior parte delle nostre scelte e che si basa sulla paura, il cervello rettiliano.
Ciò di cui abbiamo più o meno consciamente paura, attiva in noi il sistema di sopravvivenza di questa parte del nostro cervello (sistema di attacco/fuga) che ci permette di reagire agli eventi per la nostra sopravvivenza.
Ora mi chiedo: "Ok grazie mente, ma se tu pensi alla mia sopravvivenza attivando la paura, alla mia felicità chi ci pensa?"
Domande di coaching:
1- Qual'è il reale bisogno che sto soddisfacendo nel giudicare la vita o le scelte altrui?
2- Cosa mi spaventa in realtà di una scelta altrui o comportamento altrui? E cosa mi ricorda di me?
3- E' proprio e sempre vero vero vero che ciò che non conosco deve essere di default una minaccia?
4- E se fosse conoscenza ed opportunità? Come cambierebbero le cose per me, come mi percepisco allora?
5- Quando e come nella mia vita ho trasformato la paura di un nuovo evento in coraggio e/o determinazione?
Scelgo da essere umano imperfetto, per me e su di me, un atteggiamento mentale di come posso IO migliorare come persona. Ognuno fa il suo gioco su questa terra, io penso a fare il mio al meglio e sostenere chi rema nella stessa direzione evolutiva, magari in modi diversi, magari attraccando in porti che non rivedrai mai più, o a volte passandoti avanti. Non importa, la cosa che conta dal mio punto di vista è: O uso la paura e il giudizio come DECISORE, oppure come semplice CONSIGLIERE .
Barbara Corradini.